Nemico pubblico – Public Enemies

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Nemico pubblico – Public Enemies (Public Enemies) è un film del 2009 diretto da Michael Mann.

Il film è basato sulla vita dei criminali John Dillinger, Baby Face Nelson e Charles Arthur Floyd, alias Pretty Boy Floyd, attivi durante il periodo della grande depressione, e dell’agente Melvin Purvis, incaricato dall’FBI di arrestarli.

Per la stesura della sceneggiatura, Mann ha collaborato con Ronan Bennett e Ann Biderman, analizzando e basandosi su Public Enemies: America’s Greatest Crime Wave and the Birth of the FBI, 1933-43, un saggio di Brian Burrough che descrive le attività dell’FBI durante la grande depressione per reprimere la forte ondata di criminalità portata dalla povertà.

Tra i principali interpreti figurano Johnny Depp e Christian Bale nei rispettivi ruoli del rapinatore di banche John Dillinger e di Melvin Purvis, l’agente che guida le operazioni di ricerca.

Stati Uniti, 1933. Mentre John Dillinger riesce a far evadere l’amico John Hamilton dalla prigione di Stato dell’Indiana, l’agente dell’FBI Melvin Purvis viene promosso da J. Edgar Hoover e gli viene dato l’incarico di catturare il famigerato rapinatore di banche John Dillinger, all’epoca il “nemico pubblico numero uno”.

Mentre imperversano le rapine effettuate da Dillinger e i suoi uomini, il criminale si innamora di Billie Frechette, una guardarobiera, che lo ricambia. Arrivato vicino a catturarlo, un agente viene ucciso da Baby Face Nelson, motivo per il quale Purvis richiede a Hoover uomini con maggiore esperienza. La mossa dà i suoi frutti, e in breve Dillinger viene arrestato a Tucson, ma riesce a evadere. Le sue azioni sono costate care alla malavita, poiché la sua condotta ha finito col dare maggiori poteri di indagine e persecuzione dei crimini alle autorità.

Rifugiatosi a Chicago, Billie viene arrestata. In un’imboscata a Little Bohemia, rifugio nei boschi di Dillinger e della sua banda, Hamilton viene ferito, riuscendo a scappare con Dillinger, ma morendo poco dopo; negli scontri a fuoco, Nelson e Homer Van Meter restano uccisi.

Purvis intanto minaccia di deportare in patria la romena Anna Sage se non aiuterà la polizia a catturare Dillinger. Una sera la donna avverte le forze dell’ordine che il criminale si recherà al cinema con delle amiche a vedere il film Manhattan Melodrama. All’uscita John muore in un agguato, ma prima di morire, Charles Winstead, uno dei poliziotti alleato con Purvis, si accorge che Dillinger vuole dire qualcosa, così si abbassa e ascolta.

Subito dopo si vede Winstead in prigione per parlare con Billie e le rivela che prima di morire, Dillinger gli aveva detto: “dì a Billie da parte mia: bye bye, Blackbird!”.

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