Il presidente siriano Bashar al Assad ha dichiarato che la decisione di liberare tutto il territorio siriano è stata presa fin dall’inizio, compresa la città di Aleppo.

“Mai abbiamo pensato di abbandonare una zona della Siria senza liberarla”

In un’intervista con il quotidiano siriano “Al-Watan”, Assad ha dichiarato che “mai si è pensato di abbandonare una zona in Siria senza averla liberata”, aggiungendo che l’evoluzione del processo delle operazioni militari nel corso dell’ultimo anno sta spingendo i recenti risultati militari.

Ha chiarito che il processo di liberazione della parte orientale della città di Aleppo non ha colore politico, ma una parte delle operazioni militari naturali condotte dall’esercito siriano.

Il presidente siriano ha spiegato che “la liberazione dei terroristi Aleppo significa una perdita enorme per i terroristi e gli Stati che li sostengono “, aggiungendo che “il trionfo militare di Damasco o Aleppo è un risultato politico e militare significativo in quanto queste due città sono le più importanti, politicamente ed economicamente.”

“Il fallimento dell’Occidente nella battaglia di Aleppo significa il crollo del  suo progetto esterno per la Siria”

Il leader siriano ha inoltre sottolineato che tutti i paesi occidentali e regionali dipendono dalla Turchia sull’attuazione del loro progetto sovversivo e distruttivo in Siria, notando che il fallimento di questi paesi nella battaglia di Aleppo significa un cambiamento nella marea della guerra in Siria e nel collasso del progetto esterno per quel paese.

Inoltre, ha ribadito che i nordamericani persistono nel chiedere una tregua, perché i loro agenti terroristici sono in una situazione molto difficile, ed è per questo sentiamo le urla, le grida e gli appelli dell’Occidente per proclamare una tregua.”

“La guerra al terrorismo non è una guerra della Siria o della Russia, ma del mondo in generale”

Sulle relazioni con la Russia, il presidente Assad ha precidsato: “Vogliamo rafforzare queste relazioni; invitiamo i russi prima e dopo la crisi, ad investire in Siria, dal momento che non cercano di approfittare della guerra in Siria, in quanto hanno investito in Siria fin dal principio, ciò è una parte essenziale della politica della Russia. ”

“L’Occidente è sempre stato parziale e ipocrita nelle sue relazioni con la Siria”

Il presidente al-Assad ha affermato che “la Siria vuole stabilire rapporti con tutti i paesi, anche con quelli dell’Occidente, anche se sappiamo in anticipo la loro ipocrisia.”

“L’Occidente non ha cambiato la sua ipocrisia, anche quando il nostro rapporto è stato buono tra il 2008 al 2011. L’Occidente è sempre stata parziale ed ipocrita, ma stiamo parlando di interessi”, ha aggiunto Assad. (segue)

3 pensieri su “Assad: Il fallimento dell’Occidente ad Aleppo è il crollo del suo progetto in Siria – L’antidiplomatico

  1. Che ginepraio geopolitico è la Siria e quanti attori esterni vi hanno partecipato (o ci partecipano) ancora; cmq l’occ. ha sbagliato approccio sin dall’inizio ed i risultati sono questi:l’opposizione “moderata” a bashar sparita, quasi metà popolazione fuggita (la parte + ricca ed istruita), città e siti storici distrutti secondo te come finisce ? ciao ★ ∞ ✈ ✩ ♨ ☼ ☆

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