LXXXIX Quando morrò voglio le tue mani sui miei occhi: voglio che la luce e il frumento delle tue mani amate passino una volta ancora su di me la loro freschezza: sentire la soavità che cambiò il mio destino. Voglio che tu viva mentr’io, addormentato, t’attendo, voglio che le tue orecchie continuino a udire […]