Matera

Matera è una delle città più antiche del mondo il cui territorio custodisce testimonianze di insediamenti umani
a partire dal Paleolitico e senza interruzioni fino ai giorni nostri.
Matera è la città dei sassi , il cui nucleo urbano si è sviluppato a partire dalle grotte naturali scavate nella roccia e successivamente modellate in strutture sempre più complesse all’interno di due grandi anfiteatri naturali che sono il Sasso Convesso e il Sasso Barisano.
Nel 1993 l’UNESCO dichiara i Sassi di Matera PATRIMONIO MONDIALE DELL’UMANITA’.
I Sassi di Matera sono il 6° sito in Italia e il 1° nel meridione.
Il 7 Ottobre 2014 Matera è stata designata CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA per il 2019.
Matera è al centro di un incredibile paesaggio rupestre che conserva un grande patrimonio di cultura e tradizioni, ed è sede di eventi espositivi di grande prestigio nazionale ed internazionale..
La storia di Matera è di una città di confine, di contrasti, di competizioni e fusione tra paesaggi, civiltà e culture diverse.
Dal punto di vista architettonico i Sassi di Matera presentano una serie incredibile di elementi che si sono stratificati nel tempo, dai complessi rupestri scavati dall’uomo, alle chiese rupestri, aree di sepoltura, che si alternano continuamente con fabbricati di tutte le diverse ere: Medioevo, Rinascimento, Barocco fino all’epoca moderna.
Nella visita si incontrano quindi grotte, ipogei, palazzotti, chiese, scalinate, ballatoi, giardini e orti tutti incastonati uno nell’altro.
MATERA

Matera is one of the oldest cities in the world whose territory holds evidence of human settlements
from the Paleolithic and without interruptions until the present day.
Matera is the city of stones, whose urban core has developed from natural caves dug into the rock and subsequently modeled in increasingly complex structures within two large natural amphitheatres that are the Sasso Convesso and the Sasso Barisano.
In 1993 UNESCO declares the Sassi of Matera WORLD HERITAGE PATHIMY OF HUMANITY.
The Sassi of Matera are the 6th site in Italy and the 1st in the south.
On 7 October 2014 Matera was designated EUROPEAN CAPITAL OF CULTURE for 2019.
Matera is at the center of an incredible rock landscape that preserves a great heritage of culture and traditions, and is home to exhibitions of great national and international prestige.
The history of Matera is of a border city, of contrasts, of competitions and fusion of landscapes, civilizations and different cultures.
From an architectural point of view, the Sassi of Matera present an incredible series of elements that have been stratified over time, from the rock complexes excavated by man, to the rock churches, burial areas, which continually alternate with buildings of all different eras: Middle Ages, Renaissance, Baroque until modern times.
During the visit, then, caves, hypogea, palaces, churches, stairways, balconies, gardens and gardens all meet one another.

La Fioritura sul Monte Coscerno in Valnerina 9 giugno 2019

ll Monte Coscerno (quota 1.685 mt.) è ubicato tra gli abitati di Sant’ Anatolia di Narco, Poggiodomo e Monteleone di Spoleto.

È un monte bordato da una scogliera calcarea verso sud-ovest e con la cima erbosa costituita da vari colli allineati.

Essendo un massiccio piuttosto isolato, dalla sua sommità è possibile apprezzare panorami molto interessanti con lo sguardo che abbraccia i Sibillini con il Redentore, i Monti della Laga, il Gran Sasso (nelle giornate limpide), i monti di Leonessa con il Terminillo, e via via gli altri della media Umbria: i Martani, i monti dello spoletino e del folignate, il Fema e il Monte Cavallo.

Dal borgo medioevale di Gavelli (1.153 m) saliamo lungo una sterrata fino al valico di Forca della Spina (1274 m); quindi percorriamo un tratto del ‘sentiero della transumanza’ immersi tra boschi di faggi secolari e, dopo avere sorpassato vari cocuzzoli e toccato la Dolina della Vasca, si giunge in vetta attraversando le praterie del Monte Coscerno: centinaia di ettari di distese erbacee spontanee adibiti a pascolo per il bestiame.

Potremo ammirare in più punti dei pascoli la fioritura del Giglio di S. Giovanni, della Viola di Eugenia e della Genziana maggiore.

Follonica Cala Violina

Cala Violina deve il proprio nome alla natura della sabbia bianca e finissima che la contraddistingue, così particolare da riprodurre una sorta di suono di violino quando vi si cammina sopra a piedi nudi. Compresa nella Riserva Naturale delle Bandite di Scarlino, è raggiungibile esclusivamente a piedi, a cavallo oppure in bicicletta. Conosciuta per le sue acque trasparenti e i fondali di rara bellezza,è un piccolo grande gioiello che è stato premiato da Legambiente come una delle 11 spiagge più belle d’Italia. Il nostro viaggio ci porterà inoltre a visitare l’eremo di Montesiepi e l’affascinante abbazia cistercense di S: Galgano, ora completamente in rovina. La mancanza del tetto evidenzia l’articolazione della struttura architettonica, che l’accomuna a numerose abbazie d’oltremanica, germaniche e bretoni.

Cima Vallelunga Parco nazionale dei Monti Sibillini

L’escursione ci portera a scoprire la valle lunga, una delle valli piu grandi e remote del parco.Un giro un po impegnativo ma In questo periodo dovrebbe essere al massimo la fioritura delle peonie selvatiche,spettacolo che ci ripaghera sicuramente della fatica The excursion will take us to discover the long valley, one of the biggest and remote valleys of parco.Un around a bit challenging, but in this period should be maximum flowering begonias wild, show that there Ripaghera definitely fatigue

Ascesa all’Etna Cratere sudest

Il vulcano è classificato tra quelli definiti a scudo a cui è affiancato uno strato vulcano; la sua altezza varia nel tempo a causa delle sue eruzioni che ne determinano l’innalzamento o l’abbassamento. Nel 1900 la sua altezza raggiungeva i 3.274 m. s.l.m. e nel 1950 i 3.326 m. Nel 1978 era stata raggiunta la quota di 3.345 m[6] e nel 2010 quella di 3.350 m. Complesso craterico sommitale dell’Etna il 28-11-2015; la vista da sud-ovest evidenzia lo spostamento dei centri effusivi verso ESE. L’altezza raggiunta è pari a questa del complesso più antico Faraglioni dei Ciclopi Aci Castello Dipinto di Thomas Cole del 1842; evidente l’aspetto differente del vulcano rispetto a quello recente L’Etna vista da Catania negli anni Dieci del XX sec.; si nota l’aspetto del tutto diverso del vulcano modificato ampiamente dalla successiva nascita dei nuovi crateri l’Etna in eruzione il 30 ottobre 2002; vista dalla stazione spaziale internazionale La sua superficie è caratterizzata da una ricca varietà di ambienti che alterna paesaggi urbani, folti boschi che conservano diverse specie botaniche endemiche ad aree desolate ricoperte da roccia magmatica e periodicamente soggette ad innevamento alle maggiori quote.The volcano is ranked among those defined in the shield which is supported one stratovolcano; its height varies over time because of its eruptions that determine its raising or lowering. In 1900 its height was up to 3,274 m. s.l.m. and in 1950 the 3,326 m. In 1978 she had reached the quota of 3,345 m [6] and in 2010 to 3,350 m. Overall summit crater of Etna on 11.28.2015; from south-west view shows the displacement of effusive centers to ESE. The height reached is equal to this the oldest complex The Cyclops Rocks Aci Castello Painting by Thomas Cole, 1842; clear the different aspect of the volcano than the one recently Etna view from Catania in the second decade of the twentieth century .; We notice the completely different aspect of the volcano extensively modified by the subsequent emergence of new craters Etna erupting October 30, 2002; view from the International Space Station Its surface is characterized by a rich variety of environments that alternates cityscapes, dense forests that conserve several endemic botanical species to desolate areas covered by magmatic rock and periodically subject to snow at higher altitudes.

Ciaspolata Monte Pennino Nocera Umbra

Il Monte Pennino è una montagna che raggiunge i 1.571 m s.l.m. situata nei comuni di Serravalle di Chienti e di Fiuminata

al confine delle regioni Marche ed Umbria, nella Provincia di Perugia e nella Provincia di Macerata. Alle sue pendici nascono i fiumi Topino e Potenza. Un percorso a.r. sullo stesso sentiero con un dislivello di circa 500 metri, fino ad un rifugio dove
potremo degustare un buon caffè.
Chi fa il percorso più breve potrà tornare nel primo pomeriggio alla propria auto, chi sceglie il
percorso più lungo dovrà percorrere altri 2,5 km con un dislivello totale di 700m circa. Monte Pennino is a mountain that reaches 1,571 m s.l.m. It located in the towns of Serravalle di Chienti and Fiuminata on the border of the Marche and Umbria regions, in the Province of Perugia and in the Province of Macerata. On its slopes are born the rivers Topino and power. A path return receipt on the same path with a vertical drop of 500 meters, up to a shelter where
we can enjoy a good coffee.
Who is the shortest path will return in the afternoon to their cars, those who choose the
path longer have to travel another 2.5 km and a total elevation gain of 700m

Appennino e i castelli a guardia della Via della Spina

Itinerario che attraversa “le nostre montagne” aprendosi a spettacolari panorami degli Appennini, visita di antichi borghi ed aree caratteristiche attrezzate. In particolare, Castrum Cammori d’origini romano – longobarde, a controllo della Via della Spina – collegamento tra Passo di Plestia (Colfiorito) e Spoleto.

Benché perse d’importanza nel III secolo con la costruzione della Via Flaminia per il collegamento con Roma, conservò la sua valenza economica quale tracciato di tratturi transumanti che collegavano le aree laziali con i pascoli estivi dell’Appennino.

08:30 Parcheggio auto area centro sociale Molini d’Orsano (700 m) ed illustrazione itinerario.
08:30 – 10:00 Tratta Molini – Colletrampo – Torre di Cammoro (800 m) – Castello di Cammoro (958 m).
10:00 – 10:30 Visita del borgo ed osservazione Appennini attraverso cannocchiale panoramico (dal Monte Bove al Redentore)
10:30 – 11:00 Ascensione fino incrocio di 3 carrarecce (1.000 m): 1^ per e da per Cammoro, 2^ per e da San Paterniano e 3^ che aggira sul versante occidentale il Monte Aglie (1.116 m).
11:00 – 12:00 Tratta leggera discesa fino ad Area San Paterniano (950 m).
12:00 – 12:30 Visita dell’Area e della chiesa intitolata al Santo.
Itinerary crossing “our mountains” opening to spectacular views of the Apennines, visit of ancient villages and equipped areas. In particular, Castrum Cammori of Roman – Longobarde, controlled by the Via della Spina – connection between the Passo di Plestia (Colferito) and Spoleto.

Though lost in importance in the 3rd century with the construction of Via Flaminia for connection with Rome, it retained its economic value as a trace of transmutating traditions linking the Lazio areas with the summer pastures of the Apennines.

Da Forcatura a Fondi di Foligno sul sentiero VUT

L’escursione si svolge lungo il sentiero VUT ultimamente ripristinato dai volontari della Valle Umbra Trekking.
Dopo la partenza da Forcatura ,si percorre il sentiero fino a Fondi attraversando il piano di Arvello.

Qui potremo approfittare dell’ospitalità del nostro amico Silvano per consumare il pranzo al sacco nel suo bel giardino.

Durante il ritorno e’ prevista la visita al castelliere di Palarne e la sua storia.
From Forcatura to Fondi on the VUT Footpath 11 June
Colfiorito Plans
Along the VUT trail
11 JUNE 2017
The excursion takes place along the VUT trail, recently restored by volunteers from the Valle Umbra Trekking.
After the departure from Forcatura, follow the path to Fondi crossing the Arvello plan.

Here we can take advantage of our friend Silvano’s hospitality to enjoy lunch in his beautiful garden.

During the return trip is a visit to the castle of Palarne and its history.