Pizzo Berro e Priora dei Monti Sibillini 17 giugno 2018

PARCO NAZIONALE DEI MONTI SIBILLINI
TRE CIME IN CRESTA
(PIZZO TRE VESCOVI – PIZZO BERRO – PRIORA)
DOMENICA 17 GIUGNO 2018
Un’escursione che ci porterà a salire 3 degli over 2000 dei Monti Sibillini, una divertente cavalcata in saliscendi, tra paesaggi mozzafiato e spettacolari e non pericolose creste.
La base di partenza sarà il Rifugio del Farnio (1811) mt. da dove seguendo un facile sentiero raggiungeremo la vetta di Pizzo Tre Vescovi (2092 mt.), discendendo quindi a forcella Angagnola (1924 mt.), a questo punto il programma prevede l’ascesa a Pizzo Berro (2259 mt.) e dopo una breve discesa la lunga ma bellissima cresta che sale dolcemente fino alla vetta della Priora o Pizzo Regina 2332 mt.), superbo spartiacque tra la valle dell’Ambro e le Gole dell’Infernaccio.

La via del ritorno non prevede dislivelli significativi, ed avverrà attraversando i prati fioriti posti al di sotto delle vette scalate in precedenza (il suddetto sentiero può essere utilizzato parzialmente anche all’andata da chi volesse evitare l’ascesa a Pizzo Berro togliendo circa 300 mt di dislivello all’escursione).

A distanza quasi due anni dai terribili eventi sismici che hanno martoriato questi luoghi, sarà forte l’emozione di poter tornare a calpestare queste montagne e di ammirarne i magnifici ed incontaminati paesaggi.
NATIONAL PARK OF MONTI SIBILLINI
THREE TOPS IN CRESTA
(PIZZO TRE VESCOVI – PIZZO BERRO – PRIORA)
SUNDAY 17 JUNE 2018
An excursion that will take us to climb 3 of the over 2000 of the Sibillini Mountains, a fun ride in ups and downs, between breathtaking landscapes and spectacular and not dangerous ridges.

The starting point will be the Rifugio del Farnio (1811) mt. from where following an easy path we will reach the peak of Pizzo Tre Vescovi (2092 mt.), then descend to fork Angagnola (1924 mt.), at this point the program includes the ascent to Pizzo Berro (2259 mt.) and after a short descent the long but beautiful ridge that climbs gently up to the peak of the Priora or Pizzo Regina 2332 m.), superb watershed between the Valle dell’Ambro and the Gorges of Infernaccio.

The way back does not provide significant differences in level, and will occur through the flowered meadows below the peaks climbed earlier (the aforementioned path can also be partially used by those who want to avoid the ascent to Pizzo Berro removing about 300 meters of difference in height to the excursion).

Nearly two years after the terrible seismic events that have tormented these places, the thrill of being able to return to tread these mountains and admire the magnificent and unspoiled landscapes will be strong.

Gran Sasso Corno Grande 14 15 luglio 2018

Il Corno Grande è la vetta più alta degli Appennini, nonché la più prestigiosa.

Dalla cima si può ammirare un panorama a 360 gradi su tutto l’Appennino centrale, che ripaga sicuramente dallo sforzo fisico necessario per raggiungerla.

Quest’anno a causa della chiusura di molti rifugi, abbiamo deciso di proporre una soluzione alternativa, sicuramente divertente e interessante: approfitteremo per dormire in tenda.

Forse per qualcuno potrà essere la prima volta, mentre per qualcun altro può essere l’occasione per rivivere questa emozione dopo tanto tempo.

Vedrete che svegliarsi all’alba e godere dei suoi unici momenti sarà un’esperienza indimenticabile.
The Corno Grande is the highest peak in the Apennines, as well as the most prestigious.

From the top you can admire a 360 degree panorama over the central Apennines, which surely repays the physical effort necessary to reach it.

This year due to the closure of many shelters, we decided to propose an alternative solution, certainly fun and interesting: we will take advantage to sleep in tents.

Maybe for someone it may be the first time, while for someone else it may be an opportunity to relive this emotion after a long time.

You will see that waking up at dawn and enjoying its unique moments will be an unforgettable experience.

Le Creste del Torrone e Cima del Vettore dei Sibillini 29 luglio 2018

Le Creste del Torrone e Cima del Vettore dei Sibillini 29 luglio 2018
Lungo ed impegnativo trekking che ci farà toccare le diverse “sponde” del monte Vettore.

Dopo aver lasciato qualche auto a Forca di Presta ci si recherà presso la Fonte di S. Lorenzo da dove inizierà la nostra ascensione fino a Forca Viola (begli scorci su Castelluccio e i suoi piani).

Da qui si scenderà nella valle del Pilato fino ad arrivare, poco prima delle svolte per Foce, all’imbocco del sentiero che, costeggiando la valle della Tagliola, ci porterà fino alle creste del Vettore che si percorreranno fino alla cima più alta dei Sibillini.

Il percorso in cresta è caratterizzato dalle magnifiche vedute sui monti circostanti e sulle colline marchigiane digradanti verso l’Adriatico e prevede alcuni tratti di facili roccette nella salita al monte Torrone e al Sasso d’Andrè.

Dalla cima del Vettore si scenderà fino a Forca di Presta da dove ci si recherà a recuperare le auto lasciate presso l’inizio dell’escursione.

Long and demanding trekking that will make us touch the different “shores” of Mount Vettore.

After averagely leaving a car from Forca di Presta we go to the Fonte di S. Lorenzo from where our climb up to Forca Viola (nice views on Castelluccio and its floors).

From here you will descend into the valley of the Pilate until you arrive, just before the turns for Foce, at the beginning of the path that, along the valley of the Tagliola, leads us to the ridges of the Carrier that you travel to the highest peak of the Sibillini.

The ridge path is characterized by the magnificent views of the surrounding mountains and the hills of the Marche sloping down to the Adriatic and provides some easy stretches in the climb to Mount Torrone and Sasso d’Andrè.

San Salvatore e Verchiano di Foligno 12 agosto 2018

S. Sisto – San Salvatore – Castello di Verchiano
In collaborazione con la Proloco di Verchiano
12/08/2018

L’itinerario inizia dall’abitato di Verchiano, precisamente dal bivio con il sentiero 581 Colfiorito-Sellano, nei pressi dei ruderi della chiesetta di San Sisto.

Da qui si sale dolcemente lungo la carrareccia in un percorso ombreggiato e piacevole girando intorno al monte Nagni.
Alla ‘troscia’ artificiale si aggira monte Cui dal versante orientale e, giunti alla strada Verchiano-Curasci, si sale a San Salvatore Piccolo, importante santuario posto alla sommità dell’omonimo monte a 1144 m di altitudine.

In origine era un’abbazia benedettina e i primi documenti che la menzionano risalgono al 1333-1334. Il beato Paoluccio Trinci morì nel santuario nel 1390 e vi fu sepolto, il suo corpo venne traslato a Verchiano circa un secolo dopo.

In questo splendido posto panoramico gusteremo una colazione tipica prodotta dalla proloco di Verchiano, inoltre qui sarà possibile effettuare rifornimento d’acqua.

Nel rientro lungo il percorso attraverseremo il vecchio Castello di Verchiano e poco dopo saremo giunti al punto di partenza.

The itinerary starts from the town of Verchiano, precisely from the junction with the path 581 Colfiorito-Sellano, near the ruins of the church of San Sisto.

From here you climb gently along the dirt track in a shady and pleasant path turning around Mount Nagni.
The artificial ‘troscia’ wanders Mount Cui from the eastern side and, upon reaching the Verchiano-Curasci road, one ascends to San Salvatore Piccolo, an important sanctuary located at the top of the homonymous mountain at an altitude of 1144 m.

Originally it was a Benedictine abbey and the first documents mentioning it date back to 1333-1334. The blessed Paoluccio Trinci died in the sanctuary in 1390 and was buried there, his body was moved to Verchiano about a century later.

In this splendid panoramic place we will taste a typical breakfast produced by the proloco of Verchiano, moreover here it will be possible to supply water.

Returning along the path we will cross the old Verchiano Castle and shortly after we will have reached the starting point.

Da Spello a Collepino 10 marzo 2019

Spello, sarà il punto di partenza di una facile e panoramica escursione ad anello,

che ci porterà salendo per stradine sterrate e sentieri fino al camping la Sportella, e da qui scendendo per un sentiero nel bosco raggiungeremo l’abitato di Collepino dove c’è la possibilità di fare una breve visita del paese e perchè no di sorseggiare un caffè nel bar della piazzetta.

Continueremo quindi il nostro cammino scendendo per il sentiero che ci porterà all’imbocco del sentiero dell’acquedotto romano,che percorreremo in discesa per tornare a Spello dove avrà termine l’escursione.
Spello, will be the starting point for an easy and panoramic loop excursion, which will take us climbing dirt roads and paths to the Sportella campsite, and from here descending through a forest path we will reach the village of Collepino where there is the opportunity to take a short tour of the village and why not to sip a coffee in the bar of the square.

We will therefore continue our journey going down the path that will lead us to the entrance of the path of the Roman aqueduct, which we will travel downhill to return to Spello where the excursion will end. #spello #umbria #trekking

 

I Forti di Porto Ercole 6 7 aprile 2019

Il Monte Argentario è un suggestivo promontorio affacciato sul mare, coperto da una bella macchia mediterranea e ricco di storia.

Esso ospita esclusive località turistiche quali Porto S. Stefano e Porto Ercole, e proprio quest’ultima sarà la meta di una tranquilla camminata alla scoperta delle varie fortezze spagnole che lo sovrastano da ogni lato.

Esse facevano parte del sistema difensivo di quello che fu denominato “Stato dei Presidi” il quale si estendeva per tutta la costa maremmana; costituito dal 1557 da un trattato tra Filippo II° di Spagna e Cosimo I° duca di Firenze.

In questa singolare e facile escursione toccheremo i Forti che sovrastano Porto Ercole (Forte S. Caterina, Forte Filippo, La Rocca e Forte Stella) passando su panoramiche stradine e sentieri a picco sul mare.

La gita sarà inoltre l’occasione per visitare l’oasi WWF di Orbetello un bellissimo ecosistema lacustre protetto dove poter ammirare un infinita varietà di uccelli nel loro habitat naturale.

Inoltre avremo la possibilità di visitare “Il giardino dei Tarocchi” una fantasmagorica opera d’arte dilatata su circa 2 ettari di terreno nelle vicinanze di Capalbio, creata dall’artista svizzera Niki de Saint Phalle, la quale attingendo dalle carte dei Tarocchi, ha creato 22 sculture monumentali e coloratissime con l’intento di trasmettere il senso della magia dello stupore e del mistero, in una sorta di poetico messaggio esistenziale per rappresentare la “città ideale”.
Monte Argentario is a picturesque promontory overlooking the sea, covered by a beautiful Mediterranean vegetation and rich in history.It hosts exclusive tourist resorts such as Porto S. Stefano and Porto Ercole, and it will be the destination of a quiet walk to discover the various Spanish fortresses that dominate it from all sides.They were part of the defensive system of what was called the “State of the Presidia” which extended throughout the Maremma coast; constituted since 1557 by a treaty between Philip II of Spain and Cosimo I duke of Florence.In this singular and easy excursion we will touch the Forts that overlook Porto Ercole (Forte S. Caterina, Forte Filippo, La Rocca and Forte Stella) passing over panoramic roads and paths overlooking the sea.The trip will also be an opportunity to visit the WWF oasis of Orbetello, a beautiful protected lake ecosystem where you can admire an infinite variety of birds in their natural habitat.In addition we will have the opportunity to visit “The Garden of the Tarot” a phantasmagoric work of art spread over about 2 hectares of land near Capalbio, created by the Swiss artist Niki de Saint Phalle, who created from the Tarot cards, created 22 monumental and colorful sculptures with the intention of transmitting the sense of the magic of wonder and mystery, in a sort of poetic existential message to represent the “ideal city”.

Rasiglia 5 luglio 2020

Se Rasiglia ha ormai raggiunto una notorietà nazionale, il vissuto sociale e religioso può ancora essere scoperto. Esaltati dall’iniziale visita del Borgo non ancora preso d’assalto dai turisti, si affronterà un cammino naturalistico per la maggior parte parallelo al fiume Menotre fino a raggiungere la Madonna dello Scoglio. Durante l’ondulato percorso di andata e ritorno, per la maggior parte ombreggiato, si potrà apprezzare una vista insolita della Valle.MOSTRA MENO

La Fioritura sul Monte Coscerno in Valnerina 9 giugno 2019

ll Monte Coscerno (quota 1.685 mt.) è ubicato tra gli abitati di Sant’ Anatolia di Narco, Poggiodomo e Monteleone di Spoleto.

È un monte bordato da una scogliera calcarea verso sud-ovest e con la cima erbosa costituita da vari colli allineati.

Essendo un massiccio piuttosto isolato, dalla sua sommità è possibile apprezzare panorami molto interessanti con lo sguardo che abbraccia i Sibillini con il Redentore, i Monti della Laga, il Gran Sasso (nelle giornate limpide), i monti di Leonessa con il Terminillo, e via via gli altri della media Umbria: i Martani, i monti dello spoletino e del folignate, il Fema e il Monte Cavallo.

Dal borgo medioevale di Gavelli (1.153 m) saliamo lungo una sterrata fino al valico di Forca della Spina (1274 m); quindi percorriamo un tratto del ‘sentiero della transumanza’ immersi tra boschi di faggi secolari e, dopo avere sorpassato vari cocuzzoli e toccato la Dolina della Vasca, si giunge in vetta attraversando le praterie del Monte Coscerno: centinaia di ettari di distese erbacee spontanee adibiti a pascolo per il bestiame.

Potremo ammirare in più punti dei pascoli la fioritura del Giglio di S. Giovanni, della Viola di Eugenia e della Genziana maggiore.